Il corso di laurea in Giurisprudenza, nel vecchio ordinamento prevedeva una durata di 4 anni, mentre attualmente è strutturato in un ciclo unico della durata di 5 anni, chiamata anche laurea magistrale.
Il corso di laurea magistrale in giurisprudenza, offre svariati sbocchi a livello professionale, in quanto le conoscenze e competenze del laureato potranno essere applicate in differenti settori, a seconda delle volontà e delle propensioni, totalmente personali.
Solitamente, chi frequenta il corso di laurea magistrale, ha l'obiettivo di indirizzarsi verso una professione di tipo legale, e cioè l'avvocato, il magistrato o il notaio.

Per queste professioni, vedremo in seguito che è necessario il superamento di alcuni esame per esere abilitati ad operare.

Potranno essere svolti diversi ruoli, come impiegato o consulente, all'interno della pubblica amministrazione, dei sindacati, degli enti privati, per svolgere attività di carattere politico, sociale ed economico.
Inoltre potranno essere intraprese la carriera diplomatica e quella dell'insegnamento, che richiedono particolari requisiti e competenze che possono essere consultati presso la facoltà.
